Scrittore, poeta e commediografo russo. Laureatosi
in Legge, iniziò l'attività artistica aderendo al Futurismo (del
periodo è la raccolta di poesie
Pausa di ferro, 1919) e fondando,
con V. Majakovskij e altri, il LEF (V.), attivo
dal 1923 al 1929. Interessato al teatro e al cinema, collaborò con S.M.
Eisenstein e con V. Mejerchol'd, traducendo al contempo l'opera di B. Brecht.
Autore di drammi di forte matrice politica (ricordiamo:
Senti,
Mosca?, 1923;
Ruggisci,
Cina, 1923) e attento teorico della
letteratura, venne arrestato nel 1937 e internato in un lager dove morì.
Nel 1956 ottenne la riabilitazione (Kuldiga-Riga 1892 - in prigionia 1939).